Euro U21, stasera Gattuso vedrà Italia-Germania: "Diamo più chance ai giovani"

(ANSA) - TRNAVA, 22 GIU - "Dobbiamo far crescere i nostri giovani". In occasione della conferenza stampa di presentazione come nuovo ct azzurro, Gennaro Gattuso ha indicato a chiare lettere qual è la strada da seguire. E allora non è un caso che per la sua prima uscita ufficiale da commissario tecnico della Nazionale abbia scelto di volare in Slovacchia per assistere al quarto di finale dell'Euroepo Under 21 che, alle 21 di oggi alla 'Dac Arena' di Dunajska Streda, vedrà l'Italia opposta alla Germania. In compagnia del segretario generale della Figc, Marco Brunelli, e del capo delegazione della nazionale maggiore, Gianluigi Buffon, il neo ct è arrivato nel primo pomeriggio nell'hotel che ospita l'Italia a Trnava, quartier generale dell'Under 21 in Slovacchia e, dopo aver salutato un altro campione del Mondo, il capo delegazione Giancarlo Antognoni, e il coordinatore delle nazionali giovanili, Maurizio Viscidi, ha incontrato il tecnico Carmine Nunziata, facendo il suo in bocca al lupo alla squadra nell'immediata vigilia della sfida con i tedeschi. "Il talento c'è, ma bisogna dare ai giovani la possibilità di esprimerlo - ha detto Gattuso nell'intervista che sarà trasmessa su Rai 2 nel prepartita -. Hanno bisogno di tempo, di poter sbagliare e di crearsi un vissuto. I nostri ragazzi stanno facendo molto bene a livello di nazionali giovanili, poi però il percorso deve continuare, non si deve fermare a 18 o 19 anni.
Dobbiamo essere bravi in questo". L'Italia vista nella fase a gironi gli è piaciuta: "Di queste tre partite ho apprezzato soprattutto lo spirito, il senso di appartenenza, la voglia di stare in campo e la capacità di saper soffrire. Si vede che molti di questi ragazzi giocano insieme da tanti anni". Quanto alla Germania, per Gattuso "è un'avversaria tosta, speriamo di fare una bella prestazione e di passare il turno". Proprio in Slovacchia 25 anni fa Gattuso vinse l'Europeo U.21 del 2000, giocando sempre da titolare nella squadra dell'allora ct Marco Tardelli, di cui faceva parte anche l'altro campione del mondo 2006 Andrea Pirlo: "ho bei ricordi in Slovacchia, 25 anni fa siamo diventati campioni d'Europa con mister Tardelli ed è un piacere essere oggi qui". (ANSA).

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