MN - Milan-Como a Perth: vi sveliamo perché è saltata e come

MN - Milan-Como a Perth: vi sveliamo perché è saltata e comeMilanNews.it
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Oggi alle 21:19News
di Manuel Del Vecchio
fonte dal nostro inviato a Riad, Pietro Mazzara

Nella giornata odierna è arrivato finalmente il verdetto ufficiale: Milan-Como non si giocherà in Australia. La trasferta di Perth, che sembrava già essere in procinto di saltare nelle scorse settimane, aveva clamorosamente ripreso quota con le dichiarazioni di Simonelli, che prima di Napoli-Milan di Supercoppa aveva assicurato che il nodo legato agli arbitri era stato superato e accettato: mancavano quindi solo gli ultimi passaggi formali per la prima, storica, partita di Serie A all’estero.

Era montato nuovamente il malcontento fra i tifosi fino ad oggi, quando nel primo pomeriggio è filtrata la notizia, poi confermata da una nota congiunta di Western Australia e Lega Calcio Serie A: impossibile completare il progetto che avrebbe portato Milan e Como a Perth l’8 febbraio 2026.

Questa sera Simonelli è tornato nuovamente sull’argomento, accennando a delle richieste accettabili: “Noi avevamo accettato settimana scorsa delle richieste dal punto di vista sportivo rivedibili e poco consone, cioè quella degli arbitri. Però pur di portare il nostro calcio all’estero avevamo ingoiato il boccone amaro. Nella notte ne sono state fatte altre. Ho convocato un consiglio d'urgenza che ha ritenuto inaccettabili le richieste".

La redazione di MilanNews.it apprende che queste nuove richieste ritenute inaccettabili dalla Lega Serie A sono di natura economica. Ricostruiamo quanto accaduto: dopo aver ricevuto l’ok italiano sugli arbitri, l’AFC (Confederazione Asiatica del Calcio) ha alzato nuovamente il tiro con una comunicazione diretta indirizzata alla Federazione Australiana, puntualizzando sul fatto che qualsiasi violazione di norme o regolamenti avrebbe portato ad una sanzione economica.

La Federcalcio Australiana, che a quanto pare si è irrigidita davanti a questa richiesta di coperture assicurative necessarie, ha chiesto l’appoggio del Governo della Western Australia, che a sua volta è andato a chiedere sostegno economico direttamente alla Lega Serie A: a questo punto, ecco spiegate le richieste inaccettabili citate da Simonelli, si è fermata la macchina organizzativa ed il progetto è stato abortito in toto.

Progetto che fin da principio è stato osteggiato anche dalla FIFA. Infantino infatti qualche settimana fa, dopo l’Assemblea Generale dell’EFC, aveva parlato così della possibile trasferta in Australia: “Nel calcio abbiamo una struttura di tipo internazionale e nazionale, è una struttura che ha reso il calcio lo sport numero uno al mondo, però è una sola partita, credo che le nostre riflessioni debbano essere più ampie. Vogliamo che tutti giochino dove vogliono, però vogliamo una cosa con delle regole. È stata una proposta della Lega Italiana però va regolato in ogni caso, la deregulation in questo campo non aiuta nessuno".

di Pietro Mazzara.