Pioli a Sky: "Gravissimo pensare di essere qualificati. Turnover? 4 o 5 cambi non modificano la mentalità di una squadra"

Siamo nella vigilia di Rennes-Milan, gara che deciderà chi tra i rossoneri di Francia e quelli italiani si guadagnerà l'accesso agli ottavi di finale di Europa League. La partita è in programma domani alle 18.45 al Roazhon Park di Rennes: la squadra di Stefano Pioli è forte del vantaggio di tre gol maturato nella gara di giovedì scorso giocata a San Siro e dovrà essere brava a gestire questo ampio plus anche nei 90 minuti del ritorno, senza rischiare e spendere troppe energie fisiche o mentali. Prima della conferenza stampa, il tecnico rossonero Stefano Pioli ha parlato ai microfoni di Sky Sport.
Su cosa ha detto nel cerchio di centrocampo: "La partita di andata ci ha dato un buonissimo vantaggio. Ho detto che abbiamo il destino nelle nostre mani ma che ancora non è finita e ci aspetterà una partita difficile. Soprattutto in casa il Rennes gioca con più intensità"
Sul post Monza: "Potevamo fare meglio ma abbiamo commesso ingenuità che ci hanno penalizzato. L'abbiamo analizzata ma non può essere una serata storta a togliere certezze. Sappiamo quello che valiamo"
Su come stanno Leao, Kjaer e Pulisic. "Stanno bene. I dati ci avevano detto che era più la terza partita dove avremmo avuto giocatori più affaticati"
Su Jovic: "Sono valutazioni che si possono fare. Quando giochi 5 partite in 15 giorni... Non mi piace il termine turnover, si tratta di gestire. La mia volontà è quella di scegliere la squadra migliore per ogni singola partita"
Su Ibra e Leao: "Ibra è importante a prescindere, coi singoli e col gruppo: una presenza carismatica e attenta. Ha avuto tante di quelle esperienze. I suoi consigli sono molto importanti"
Sui rischi della partita: "Il Rennes è una buona squadra. Hanno vinto domenica in campionato: sarebbe gravissimo pensare di aver già conquistato la qualificazione. Dovremmo gestire bene il vantaggio che non vuol dire non cercare di vincere la partita. Loro proveranno a rimontare e dovremmo essere molto pronti soprattutto a inizio partita"
Sui tanti cambiamenti di formazione, è pericoloso? "Noi lavoriamo per ottenere dei risultati e siamo giudicati. Sarebbe pericoloso a inizio stagione, non dopo 7 o 8 mesi di lavoro insieme. Se poi vogliamo tornare nello specifico di Monza, a inizio secondo tempo ho fatto dei cambi ma non è stato per colpa dei giocatori che ho tolto che abbiamo perso la partita. Non penso che 4 o 5 cambi possano cambiare una mentalità di una squadra. Sono sempre gli episodi a indirizzare la partita"
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