Ramazzotti: "La fascia di capitano a Theo imponeva atteggiamenti che, secondo il club, l’ex Real Madrid non ha avuto"

Ramazzotti: "La fascia di capitano a Theo imponeva atteggiamenti che, secondo il club, l’ex Real Madrid non ha avuto"MilanNews.it
Oggi alle 21:12News
di Antonello Gioia

Andrea Ramazzotti, giornalista, si è così espresso su La Gazzetta dello Sport su Theo Hernandez: "Hernandez lo scorso anno ha indossato spesso la fascia da capitano. O almeno è successo prima che Conceiçao interrompesse la rotazione voluta da Fonseca. Questa è la dimostrazione di quanto la società avesse fiducia nel terzino e lo considerasse un elemento chiave della rosa. La fascia imponeva atteggiamenti che, secondo il club, l’ex Real Madrid non ha avuto: il caso del cooling break alla terza giornata contro la Lazio, chiuso in fretta e senza multe, non è piaciuto; idem il rigore strappato a Firenze al rigorista designato Pulisic. Cose di campo? Fino a un certo punto. Di certo, nella stagione in cui era stato cambiato un allenatore (Pioli) che era stato a Milanello dal 2019 in poi, il club si aspettava un maggior sostegno da parte della vecchia guardia a Fonseca. Theo invece ha iniziato la stagione a corto di preparazione atletica, ha sommato errori difensivi e con l’espulsione al 6’ della ripresa (per doppia ammonizione) nella gara di ritorno con il Feyenoord, ha condannato il Diavolo all’eliminazione dalla Champions. Un bel danno economico.

Il Milan è convinto di averlo protetto anche quando circolavano voci sulle sue abitudini non da top player fuori dal campo. Anche se poi, di conseguenza, l’intensità evidenziata in allenamento era inferiore alle attese. La vicenda del rinnovo del contratto in scadenza nel giugno 2026 merita un capitolo a parte: secondo via Aldo Rossi, la sua prima richiesta è stata superiore agli otto milioni netti più bonus a stagione, ben oltre il tetto salariale fissato per Leao. Il rendimento scadente avuto nel corso della stagione ha fatto abbassare le aspettative del francese, ma a quel punto le riflessioni (e i dubbi) della società erano di natura tecnica e comportamentale, non solo economica".