Sconcerti sul CorSera: "Un campionato bello, anche perché imperfetto"
Il Milan per esempio ha giocato male a Bologna, quasi imbarazzato di essere rimasto in tanta superiorità. E sento delusione per questo strano gioco apatico, con pochissimi fatti. È un errore di valutazione che viene da lontano. Siamo abituati a giudicare le nostre squadre su ottica universale. Se sono in testa, sono buone per forza, lo dicono i numeri. Non è così, oggi sono numeri italiani. Quando andiamo all’estero perdiamo spesso. Il nostro campionato quest’anno è bello perché è sbagliato, molto imperfetto.
Non c’è una squadra di riferimento, un modello di universo. Il calcio oggi è come un rosario nella cucina di vecchie signore, lo ripetiamo tra noi per la salvezza dell’anima, ma non sappiamo se il Signore ascolti. Tu metti Krunic al posto di Diaz e hai un’altra partita. E già Diaz non è Grealish, o Pedri, o Mount. Le partite di Bologna, Roma, Milano, sono stati grandi spettacoli ma occasioni tecniche imprevedibili. Nessuno ha gli occhi veramente azzurri. Se capiamo questo, qualunque occasione diventerà conquista.
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