TMW - Una certezza di soli 21 anni: perché Donnarumma oggi vale di più rispetto al 2017

TMW - Una certezza di soli 21 anni: perché Donnarumma oggi vale di più rispetto al 2017
mercoledì 30 dicembre 2020, 00:48News
di Manuel Del Vecchio
fonte tuttomercatoweb.com

"Di sicuro c’è solo che Gigio non è più quello di quattro anni fa e sono in tanti a informarsi su di lui. Però mi fermo qui. Non voglio che diventi un rinnovo mediatico come in passato" ha dichiarato recentemente Mino Raiola su Gianluigi Donnarumma.

E come dargli torto: nel 2017 il portiere era una promessa del calcio avviato a un futuro luminoso: già 72 presenze fra i professionisti, oltre all'ingresso nella Nazionale maggiore dove diventa il più giovane esordiente fra i pali.

Oggi Donnarumma è una certezza e a soli 21 anni ha già oltre 200 presenze col Milan, indossando qualche volta anche la fascia di capitano. E della Nazionale è ormai il portiere titolare, senza se e senza ma. Parametri che fanno la differenza rispetto al 2017 e di cui il Milan deve tenere conto.

Del Milan primo in classifica, Donnarumma ne è un pilastro e mai come quest'anno brilla per costanza. Mai un'insufficienza fin qui in campionato (media del 6.31) e in ogni domenica sempre un intervento da campione a giustificarne i voti alti. Basti pensare al pallonetto di Ribéry neutralizzato con una mano e la parata su Mertens nella sfida d'alta quota contro il Napoli. Prodezze che stanno garantendo tanti punti in più.

Sin dai tempi di Arrigo Sacchi il Milan ha avuto nella porta l'anello debole: con estremi difensori che per quanto abili (Giovanni Galli, Pazzagli, Rossi, Dida, Abbiati) sono sempre stati messi in discussione. Cosa mai avvenuta in Donnarumma, da quando ha messo per la prima volta piede in campo, nell'ormai lontano 25 ottobre 2015.