Nove partite per scrivere il futuro dell'attacco rossonero: chi resterà insieme a Cutrone?

Nove partite per scrivere il futuro dell'attacco rossonero: chi resterà insieme a Cutrone?MilanNews.it
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venerdì 6 aprile 2018, 19:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Dopo lo zero a zero del derby, dalla sala conferenze di San Siro, Rino Gattuso non ha negato le difficoltà dei suoi attaccanti, non gettandogli la croce e prendendosi giustamente le proprie responsabilità: "Mi piacerebbe avere un bomber da 20-25 gol, però quando vado ad analizzare le situazioni penso che qualche responsabilità ce le ho anche io. Gli attaccanti stanno facendo fatica, ma devo essere bravo a metterli in condizione di rendere al massimo". A nove partite dal termine della stagione, analizzando la classifica dei marcatori rossoneri, troviamo Cutrone a quindici reti, André Silva a dieci e Kalinic a quattro. Nulla da dire al classe '98, artefice di una stagione da incorniciare sul piano realizzativo. Il portoghese avrebbe potuto fare meglio, ma ha comunque realizzato dieci reti e si è sbloccato in campionato, segnando due gol da sei punti. Discorso totalmente diverso per Kalinic, il quale avrebbe dovuto rappresentare la "certezza" del reparto offensivo, ma non segna dal tre dicembre, giorno di Benevento-Milan.

IL PROBLEMA DEL GOL - Il computo totale non è certamente straordinario, ma è figlio anche di alcune scelte non del tutto vincenti effettuate in estate. La dirigenza rossonera, dopo aver acquistato Bonucci, impostò la squadra con il 3-5-2, vendendo tante mezz'ali ed attaccanti esterni, senza però considerare che un modulo del genere non sempre è facilmente assimilabile, soprattutto se uno dei calciatori più forti (Suso) è costretto a giocare fuori ruolo. Quella fase della stagione non ha di certo favorito le punte, soprattutto sul piano realizzativo. Con l'arrivo di Gattuso si è tornati al 4-3-3 nel quale è sbocciato Cutrone, ma allo stesso tempo è appassito Kalinic, il cui digiuno di oltre mesi ha assunto toni davvero pessimistici. André Silva, invece, ha rialzato la testa e ha deciso due gare, proiettandosi verso un'ultima parte di campionato che potrebbe dire tanto sul suo futuro.

UNA SORPRESA, UNA CHANCE ED UNA DELUSIONE - Già nel mercato di gennaio il Milan ha respinto le offerte giunte per l'ex Porto, confidando che i tanti milioni spesi in estate valessero l'investimento. I gol contro Genoa e Chievo hanno sicuramente rimesso in carreggiata il numero 9, il cui futuro potrebbe ancora parlare rossonero. Con la Champions ormai quasi totalmente sfumata, le ultime otto partite di campionato dovrebbero rappresentare un buon test per André Silva, mai impiegato con una certa continuità nel corso della stagione. Questo toglierebbe un po' di spazio a Cutrone, ma il classe '98 ha già ampiamente dimostrato di meritare la conferma. Il nativo di Baguim do Monte ha fin qui mostrato solo una bassissima percentuale del suo potenziale e, con alcune riprove sul campo, potrebbe dare importanti segnali anche ai vertici rossoneri. In estate il Milan dovrà capire come muoversi per migliorare l'attacco e, a seconda della conferma o meno del portoghese, le cose cambierebbero diametralmente sia a livello di investimenti che di scelte. E Kalinic? Difficile ad oggi parlare del suo futuro, vista la totale involuzione che sta vivendo. Un buon finale di stagione cambierebbe le cose, ma in caso di offerta è difficile che il club rossonero non lo lasci partire.