Ds Como: "Morata? Non parlo di giocatori di altri club"

Il direttore sportivo del Como, Carlarberto Ludi, ha rilasciato una intervista a La Gazzetta dello Sport oggi in edicola per parlare del mercato, partito con i fuochi d'artificio, del club lariano. A sentire il dirigente però, dal club c'è consapevolezza che per alzare l'asticella bisogna andare per gradi: "Obiettivo Europa? Tutti gli anni, anche quando abbiamo vinto il campionato, ci siamo posti obiettivi molto “tranquilli”. Rispetto alle Coppe, comunque, non sono solo tre posizioni in classifica che ci mancano, ma quei 15-16 punti che non si comprano ma si costruiscono con la struttura e il lavoro. Senza ansia né pressione, perché noi la differenza la facciamo anche nell’equilibrio gestionale".
Poi ha parlato di Cesc Fabregas, rimasto al timone: "Gioventù e spensieratezza favoriscono l’apertura a un calcio molto evoluto come quello di Cesc. Capolavoro averlo trattenuto? Ci siamo confrontati più volte su quelli che potevano essere gli scenari e alla fine siamo molto orgogliosi di andare avanti con una guida tecnica straordinaria. E che abbia sempre messo noi tra le opzioni per crescere come professionista".
Su Morata e Perrone: "Morata? Non parlo di giocatori di altri club; sono state dette già tante parole sul tema. Perrone? Dopo il prestito è tornato al City. Da noi ha avuto un rendimento fantastico. Ma come per tutti i ruoli, stiamo valutando che sia il profilo giusto non solo dal punto di vista tattico-tecnico ma anche di budget. Potrebbe essere un’opzione riprenderlo a titolo definitivo".

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