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Fedele: "Ibra può scuotere il Milan, speriamo non sia tardi"

ESCLUSIVA MN - Fedele: "Ibra può scuotere il Milan, speriamo non sia tardi"MilanNews.it
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
giovedì 26 dicembre 2019, 19:30ESCLUSIVE MN
di Thomas Rolfi

La redazione di MilanNews.it ha contattato Furio Fedele. Con il noto giornalista del Corriere dello Sport abbiamo parlato della batosta del Milan contro l'Atalanta, del lavoro di Pioli e della scelta di affidare la panchina al tecnico nativo di Parma, delle ambizioni del club rossonero e del ritorno di Zlatan Ibrahimovic.

Che chiave di lettura dà della bruciante sconfitta subita dal Milan a Bergamo?
"E' inspiegabile, perchè non è plausibile subire un 5-0, che al Milan non succedeva da oltre 20 anni. In più, la cosa più drammatica e umiliante è che dopo un risultato simile il tuo migliore in campo sia il portiere. Inoltre, l'Atalanta ha effettuato 12 tiri verso lo specchio della porta e il Milan neanche uno. La mia sensazione è che l'Atalanta, dopo il quinto gol, si sia fermata per pietà. Sarebbe venuta fuori una mattanza, un risultato pallavolistico. Direi che le seguenti cifre bastano: Inter e Juventus hanno già doppiato il Milan a due partite dalla fine del girone di andata, ti trovi a 14 punti dalla zona Champions League".

Crede che Pioli abbia delle responsabilità in questa storica débâcle rossonera?
"Ciò che dovrebbe far riflettere il signor Stefano Pioli è che non ci siano stati errori individuali da parte del Milan, ma 10 giocatori su 11 sono stati assenti ingiustificati in campo. Dopo quello che Pioli aveva detto alla vigilia, caricando giustamente la partita di un'importanza incredibile, il risultato di domenica è l'aspetto peggiore. Aggiungo che, se fossi stato al posto del tecnico rossonero, avrei fatto almeno il 'bon geste' in sede di conferenza stampa post partita di rassegnare le dimissioni, dopo una partita che non ha ragione di esistere nella storia del Milan. Poi la società avrebbe potuto anche non accettarle, ovviamente. In ogni caso sono curioso di vedere il 30 dicembre, quando la squadra tornerà ad allenarsi, cosa dirà Pioli a dieci dei giocatori impiegati dall'inizio a Bergamo".

Crede che ci sia stato un errore da parte della dirigenza nella scelta del tecnico a cui affidare la panchina del Milan dopo Giampaolo?
"Sì, ma andiamo con ordine: il primo errore nasce da Maldini che in estate sceglie Giampaolo, mentre il secondo da Boban, che sceglie Pioli. Andava preso Spalletti, senza se e senza ma, dopo Gattuso. Al Milan ci vogliono allenatori veri, non maestri di calcio o badanti. Ci vuole Spalletti ora, perchè ora il Milan, oltre alla Coppa Italia, è atteso dalla bellezza di 21 amichevoli. Il Milan si trova a 14 punti dalla zona Champions e a soli 7 lunghezze dalla zona retrocessione".

Grande ritorno per Ibra, il Milan investe intorno ai 10 milioni per lui. Cosa ne pensa di questa operazione, soprattutto ora che i rossoneri sono a -14 dalla zona Champions? “Meglio tardi che mai. Sicuramente Ibrahimovic non ha dimostrato, almeno finora, di avere un grande entusiasmo nel tornare al Milan. Ora lui arriva dopo due mesi dall’ultima partita che ha giocato, quindi domanda legittima: il Milan quando lo avrà a disposizione? Quanto tempo ci vorrà, considerato il fatto che solo a gennaio il Milan dovrà affrontare 4 match di campionato e 2 di Coppa Italia, se passa il turno? Sarà pronto a febbraio? In che condizioni sarà? Io ho dei dubbi. Il campionato finisce a maggio, alla fine te lo godi tre mesi e mezzo. Io penso che anche la distanza dalla zona Champions è pazzesca, 14 punti. Dopo 17 giornate, rispetto a quella che era la tabella di marcia, il Milan ha perso quasi un punto a partita".

Come vede il suo ritorno per la piazza rossonera? I tifosi del Milan sono delusi e non sono degli stupidi. Ricordano tutti i ritorni-bis: Sacchi-bis, Capello-bis, Sheva-bis, Kaká-bis. Non sono mai stati molto esaltanti. Ibrahimovic può scuotere l’ambiente ma per quanto tempo e quanto può scuoterlo? Il fatto che lui si debba preparare e che non sia allenato mi sembra una cosa assurda. Mi sembra che sia un ennesimo tentativo, speriamo che non sia maldestro come gli altri, di rimettere insieme la baracca. Soprattutto perché fino ad ora con gli attaccanti hanno sempre sbagliato: la vendita di Cutrone, Giampaolo ha devastato Piatek, Leão non si capisce se è una prima o una seconda punta e soprattutto lo scambio Rebic-André Silva. Sugli attaccanti finora il Milan ha fatto sempre cilecca. Speriamo che non sia troppo tardi".