De Laurentiis: "Chi gestisce il calcio è troppo attaccato alla poltrona"
In occasione degli auguri di Natale su Radio CRC, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha parlato così: "Ma chi gestisce il calcio da un punto di vista istituzionale non ha ancora capito che sono troppo legati alla propria poltrona e a considerare come essere rieletti senza considerazione, invece, una cosa importante: non si deve distruggere un gioco giocando troppo, è come quando fai una cena e sbagli il menù e metti troppe cose e rischi di mandare a casa gente che la notte ha gli incubi."
Continua De Laurentiis: "E ora qui ci sono gli incubi degli infortuni perché si gioca troppo e non si tiene in considerazione il rispetto per i giocatori. Bisognerebbe cambiare il rapporto di lavoro. I giocatori dovrebbero essere liberi professionisti per non sottoporsi a stress vincolanti. Loro ormai sono delle aziende. Bisogna regolamentare anche il potere degli agenti. Il calcio vive grazie ai tifosi e non bisogna dimenticarlo. In America I'NBA si sono fermati per sei mesi, hanno mandato a quel paese tutti e hanno ricominciato alla grande. Il calcio inglese, invece, non è poi così gaudente da un punto di vista economico come potrebbe sembrare, quindi nel nostro sistema qualcosa non funziona"

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