MN - Ruiz: "Il suo ruolo migliore è quello di centrocampista centrale, al fianco di un profilo difensivo"

Il Milan punta a Javi Guerra (CLICCA QUI per leggere il focus sul calciatore) per rinforzare il centrocampo. Per conoscere meglio il talento 22enne del Valencia abbiamo parlato col collega de "La Grada" e "Plaza Deportiva", Jorge Ruiz.
Si riporta di seguito un estratto delle sue parole a MilanNews.it.
In Italia non tutti conoscono le qualità di Javi Guerra. Se dovessi descriverlo, che tipo di giocatore sarebbe? Quali sono le sue qualità principali e cosa ti piace di più di lui?
Javi Guerra è un calciatore che sa attaccare; gli piace posizionarsi nei tre quarti del campo ed essere decisivo in area di rigore. Quando arriva in area, diventa sempre più letale. Si trova a suo agio quando ha spazio davanti a sé, non tanto quando gioca dietro la punta o deve ricevere palla di spalle. Il suo ruolo migliore è quello di centrocampista centrale, a fianco di un profilo difensivo che gli permette di avanzare e portare palla. Ha anche una buona visione di gioco, anche se a causa dell'età a volte si affretta nelle decisioni".
COME GIOCA JAVI GUERRA
Per spiegare il suo ruolo campo, riportiamo le parole del suo ex allenatore, Ruben Baraja: "Può giocare su entrambe le fasce perché è veloce. Può anche giocare interno, come doppio perno o come numero 10. Può giocare in diversi ruoli". Lo stesso Guerra, incalzato dai giornalisti, ha dichiarato: "Penso di essere un giocatore che può adattarsi a tutte le posizioni del centrocampo, e devo anche essere lì, muovendomi per creare spazio. Mi trovo bene in qualsiasi posizione."
Di fatto Guerra è prevalentemente impiegato come centrocampista centrale, dove sia nella Spagna U21 che nel Valencia agisce come uno dei due mediani davanti la difesa. Tuttavia le sue caratteristiche non sono propriamente quelle di un mastino, semmai di un giocatore più offensivo, di fatto una mezzala. Per intenderci, quello che ha fatto spesso Reijnders nel 4-2-3-1 al Milan. Per le lunghe leve, però (187 cm) potrebbe ricordare anche Rabiot, sebbene sia destro di piede a differenza del francese. L'ideale pertanto è affiancargli un giocatore dall'attitudine difensiva per poterlo "liberare" tatticamente.

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