Thuram: "Il razzismo è un fatto culturale. Dichiararsi neutrale è la più grande ipocrisia"

"L’odio nei confronti delle persone di colore è un cosa culturale". Lillian Thuram torna a parlare di razzismo, una battaglia che l'ex difensore di Juventus e Parma porta avanti da anni: "La gente si spaventa quando lo dico, ma è così - dice a Dazn - quando giocavo in Italia e alcuni tifosi facevano l’imitazione della scimmia, ho capito che trattare male i neri è una cosa culturale. Come trattare male le donne e gli omosessuali. Si tratta di un'abitudine che si radica dentro la tua mente ed è gravissima perché i pensieri razzisti diventano una trappola che conforma il tuo immaginario".
Come bisognerebbe reagire?
"Non solo chi è vittima di episodi di razzismo, ma soprattutto i suoi compagni di squadra. Dichiararsi neutrali, non schierarsi, è la più grande delle ipocrisie".

Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 8/08 del 22/04/2008
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale e responsabile: Antonio Vitiello
© 2025 milannews.it - Tutti i diritti riservati

Sito non ufficiale, non autorizzato o connesso ad A.C. Milan