Sai perché mi batte il corazón? Ho visto Ronaldinho!

Sai perché mi batte il corazón? Ho visto Ronaldinho!MilanNews.it
© foto di Filippo Gabutti
domenica 17 gennaio 2010, 17:27Pagelle
di Francesco Somma

Ecco le pagelle di Milan-Siena 4-0:

Dida 6,5: Dopo due partite da spettatore, a 10’ dal termine approfitta di un’inzuccata da zero metri di Calaiò per ricordarci che non ha dimenticato come si para.

Abate 6: Attento e determinato in difesa, si vede poco in avanti, complice l’inerzia della gara e le continue scorribande dei suoi compagni a sinistra.

Nesta 6: Se la gara del Siena dura poco più di dieci giri d’orologio, il merito è anche di una difesa solida e difficile da penetrare. Dopo un’ora scarsa Leo lo richiama, speriamo solo per preservarlo in vista del derby. (55’ Favalli 6)

Thiago Silva 6: Come il collega romano, arriva sempre per primo e sa sempre dove finirà il pallone. Il solo Maccarone può davvero poco contro una coppia così.

Antonini 7: Lo zefiro magico che soffia sulla fascia sinistra lo investe in pieno, donandogli l’energia per sovrapporsi praticamente ad ogni azione offensiva e sfornare più di un buon cross. Ormai non è più una sorpresa.

Gattuso 6: La gara in discesa dopo soli 12’ non lo convince a tirare i remi in barca, a tirare via il piede e pensare solo all’ordinaria amministrazione. Affidabile e generoso, come sempre, a protezione della difesa.

Pirlo 7: In cabina di regia, per il Milan, non c’è un uomo, ma una cassaforte inespugnabile: quando ci metti il pallone dentro, puoi star certo che non andrà perduto, e che forse potrai trovarlo trasformato in oro. Chiedere a Borriello…

Flamini 6: L’assenza di Ambrosini e il gran gol di mercoledì gli danno l’abbrivo: lui risponde presente e gioca un buon primo tempo, al termine del quale è costretto ad uscire per un problema al braccio. (Jankulovski 6: Entra quando il Siena ha ormai perso ogni stimolo. Si schiera a centro-sinistra e dà una mano in appoggio alla manovra offensiva).

Beckham 6: Sarà la voglia di derby e la paura di non arrivarci al 100%, saranno (più probabilmente) i ritmi bassi del pomeriggio di San Siro, l’inglese offre una prova guardinga, attenta, a tratti anonima.

Ronaldinho 9: Come i gol messi a segno in questo campionato. Dopo un primo tempo sonnolento – condito da un gol su rigore e da un po’ di errori di distrazione - nella ripresa indossa i panni dello show-man e manda in visibilio il pubblico di San Siro. Numeri e dribbling d’alta scuola, un gol di testa ed uno da stropicciarsi gli occhi valgono da soli il prezzo del biglietto, e la prima tripletta italiana.

Borriello 7,5: Spietato come un bomber di razza quando approfitta dell’indecisione di Brandao e guadagna il rigore (con conseguente espulsione di Curci) che spiana la strada ai rossoneri. Bravo e coraggioso come un fuoriclasse, quando incrocia e insacca sul palo più lontanto un telecomandato cross di Pirlo. (77’ Inzaghi sv.)

Leonardo 7: Il Milan vince, convince, incanta, ma soprattutto (finalmente) non soffre con le piccole. E con le grandi? Lo sapremo tra una settimana…