Condò sul CorSera: "Il Milan ha accelerato in tutto, dal gioco ai gol"

Condò sul CorSera: "Il Milan ha accelerato in tutto, dal gioco ai gol"
Oggi alle 08:50Rassegna Stampa
di Enrico Ferrazzi

Paolo Condò, sulle pagine del Corriere della Sera, ha commentato così le partite di campionato che si sono giocate ieri e sabato: "L’estate sta finendo e il campionato comincia a prendersi le sue responsabilità. In attesa che il Napoli provi a dare la sgasata per andarsene da solo - stasera col Pisa ne ha l’opportunità - il Milan ha accelerato in tutto, dal gioco ai gol, la Roma è uscita a braccia alzate dalla trappola del derby, l’Atalanta ha pasteggiato come ai vecchi tempi sui languori del Torino e la Juventus ha perso i primi punti in corrispondenza della Champions, colpita da stress post-traumatico: il 4-4 col Dortmund è stato il trauma, pagato solo in parte, il pari col Verona il suo effetto, e anche qui poteva andar peggio (ma anche meglio, tenendo conto del secondo horror Var stagionale dopo Milan-Bologna). Siccome Allegri e Gasperini avevano già perso colpi, la frenata di Tudor rientra nella fisiologia delle squadre in costruzione.

Dopo il crac con la Cremonese il Milan ha lavorato sulla protezione della difesa, e la qualità di Pulisic ha dato a Modric e Rabiot un terminale affidabile aspettando Leao; la Roma deve aggiungere punch al suo flebile attacco, ma intanto il terzo 1-0 la tiene in quota; la Juve invece vive un dilemma a centrocampo, dove il tentativo di rilanciare Koopmeiners — scelta tecnica e forse anche industriale, il club non si rassegna ad archiviare come fallito il pesante investimento — si scontra con l’atteggiamento piatto dell’olandese. Titolare invisibile contro Inter e Dortmund, sabato Koop è entrato nella ripresa senza minimamente cambiare marcia, ed era il momento in cui la Juve, impoverita dal calo di energie di Thuram e Yildiz, ne aveva bisogno. La più attardata delle grandi, l’Inter, ha fatto tre passi avanti vincendo una partita ricca di contraddizioni. L’ha dominata ma nel finale ha rischiato l’osso del collo. Dopo quattro gare ha l’attacco migliore (11 gol segnati) ma ieri la quantità di chance mancate è stata imponente. Almeno non ha più la difesa peggiore (7 gol subiti), ma neanche stavolta ha chiuso immacolata. Il potenziale dei nuovi c’è, Pio Esposito è piaciuto ancora, Sucic è un tipo molto più saggio della sua età e Akanji è meglio di Pavard. Ma il Sassuolo andava distanziato nel primo tempo".