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Novellino: "Fiducia in Pioli e nel Milan, troppe critiche a Leao. Ibra straordinario, non interessa l'età"

ESCLUSIVA MN - Novellino: "Fiducia in Pioli e nel Milan, troppe critiche a Leao. Ibra straordinario, non interessa l'età" MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
venerdì 23 aprile 2021, 16:00ESCLUSIVE MN
di Salvatore Trovato

La redazione di MilanNews.it ha intervistato Walter Novellino. Con l'ex rossonero abbiamo parlato del momento della squadra di Pioli, di Ibrahimovic, Leao e della corsa Champions. Ecco le sue dichiarazioni.

Cominciamo dalla Super League. Qual è il suo parere?
"Non mi sembrava giusto e corretto per tanti fattori, prima di tutto perché ogni club, anche piccolo, vuol giocare per raggiungere degli obiettivi. Tutto questo sarebbe finito. Ho visto che non si farà più niente, che si sono ritirati tutti, questo è molto importante. Bisogna comunque rivedere alcune cose a livello economico, soprattutto per le grandi squadre che spendono tanto. Ma sono contento del fatto che, per il momento, questo progetto sia stato messo da parte". 

Gazidis e Scaroni non hanno coinvolto Maldini nei discorsi con le altre big europee per la Superlega.
"Questo mi dispiace. Maldini è una persona perbene, una persona che conta molto, che ci ha messo la faccia e ce la sta mettendo tutt’ora. Credo che Gazidis e lo stesso Scaroni l’avrebbero poi informato, magari è stato un pourparler, non penso che avrebbero potuto fare tutto senza dire niente a Maldini. Dispiace molto, sono vicino a Paolo in questo momento, capisco la sua amarezza e il suo disappunto".

Cambiamo argomento. La sconfitta col Sassuolo ha complicato le corsa Champions: come l'ha visto il Milan?
"A me non è dispiaciuto, assolutamente. Forse c’è stata un po’ di leggerezza, ma fin quando ha avuto le forze il Milan ha giocato una buona gara. C’è grande dispiacere, ma sono convinto che la squadra, per quello che ha fatto e quello che sta facendo, merita un posto in Champions".

Pioli è finito nel mirino dei tifosi dopo l'ultima sconfitta. È giusto criticare così l'allenatore?
"Le critiche vanno giustificate ma fino a un certo punto. Pioli sta facendo qualcosa di straordinario, ha valorizzato tanti giocatori. Ci sta che i tifosi possano essere amareggiati, ma credo che a Pioli bisogna solo dire grazie per quello che sta facendo".

Senza Ibrahimovic la squadra fa fatica a segnare. Questo è un problema.
"Parliamo di uno straordinario attaccante e personaggio. È un trascinatore, quando viene a mancare uno così hai voglia a fare gioco... Se davanti non hai uno che la butta dentro diventa difficile. È chiaro che il Milan sta pagando il momento no".

Ibra ha quasi 40 anni e quest'anno ha giocato poche partite. È un rischio puntare su di lui anche per la prossima stagione? 
"È un calciatore straordinario, non mi interessa l’età. Fisicamente è a posto, voglia ne ha tanta: quando il Sassuolo ha segnato il 2-1 se l’è presa. Perché ci tiene al Milan e ci tiene a far bene. Poi è chiaro che per il prossimo anno bisogna prendere anche un sostituto, un altro attaccante".

Cosa ne pensa di Leao? Ha grande talento ma non sempre riesce a esprimerlo.
"Troppe troppe troppe critiche ingiuste. Sembra un attimo amorfo, ma non lo è. Col Sassuolo l'ho visto bene: i numeri ce li ha, ha solo bisogno di essere aiutato. I tifosi lo devono sostenere, i compagni e la società lo fanno già. Nell'ultima partita non mi è dispiaciuto: non è una punta, ma è un esterno che viene dentro, un giocatore che ha enormi qualità nella corsa, nel dribbling e nell’uno contro uno. Sono critiche esagerate".

Adesso diventano determinanti gli scontri diretti, che per il Milan saranno Lazio, Juventus e Atalanta.
"A questo punto sì. Io punto sul Milan, ha una squadra giovane e sta bene. Ha qualità, a centrocampo c'è un giocatore straordinario come Kessie, Bennacer ha recuperato, Tomori mi sembra bene. Io ho fiducia".