Ha finalmente anche dei volti la nazionale delle rifugiate afgane

(ANSA) - ROMA, 01 OTT - Oltre ad un nome, ha finalmente anche dei volti la nazionale delle rifugiate afgane, un progetto della Fifa per riportare il calcio femminile dell' Afghanistan sulla scena internazionale, anche se non in competizioni ufficiali. L'allenatrice Pauline Hamill ha infatti reso noti i nomi delle 23 giocatrici rifugiate che sono state convocate per un torneo a quattro che si svolgerà negli Emirati Arabi Uniti, il 'Fifa Unites: Women's Series'. Tra loro ci sono anche due ragazze rifugiate in Italia. Le giocatrici sono state scelte al termine di una selezione svolta attraverso dei camp organizzati dalla Fifa in Australia e Gran Bretagna, dove allenatori e specialisti di livello mondiale hanno fornito un supporto completo dentro e fuori dal campo. Dal 2018 le calciatrici afghane non disputano una partita ufficiale poiché la federcalcio del loro Paese non riconosce le squadre femminili.
La squadra afghana è composta da 13 giocatrici residenti in Australia, cinque nel Regno Unito, tre portoghesi e due italiane. Un mix di veterane esperte e giovani atlete "che hanno grandi aspirazioni a fare bene", ha osservato Hamill. "L'annuncio della prima squadra delle rifugiate afghane è un momento davvero speciale e simbolico, non solo per queste 23 straordinarie giocatrici, ma anche per il calcio femminile nel suo complesso", ha dichiarato il presidente della Fifa, Gianni Infantino. (ANSA).
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