Milan, mai così male

Milan, mai così maleMilanNews.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
martedì 24 dicembre 2013, 12:30News
di Enrico Ferrazzi
fonte di Maurizio dall'O' per qsvs.it

Un brutto derby, senza colore, senza l'atmosfera da derby nelle curve, che il Milan non meritava di perdere ma che la squadra di Allegri fatto ben poco per vincere. Sotto l'albero nessun punto e nemmeno il tanto sperato magic moment natalizio auspicato alla vigilia dal tecnico rossonero. Il vero scempio in casa Milan sono i freddi numeri di un girone d'andata disastroso che va verso la chiusura, diciannove punti raccolti in diciassette partite, tredicesimo posto, venticinque goal fatti, ventisei subìti con una differenza reti negativa. Mai nella presidenza Berlusconi il Milan aveva accumulato un distacco di 27 punti dalla vetta o a questo punto della stagione si trovava in tredicesima posizione.

Questo il quadro pesante della situazione, impietosa la serie B che dista ad oggi solo cinque punti, alla ripresa dopo la pausa per le feste ci saranno le delicate sfide contro Atalanta e Sassuolo dove urgono due vittorie scacciacrisi. Una stagione partita con la fiducia scaturita dal passaggio nel preliminare di Champions ma in poco tempo è emersa pochezza tecnica, difesa ballerina e problemi offensivi con Balotelli capace in questi cinque mesi di una stagione fatta di pochi alti e troppi bassi nel rendimento, poi mettiamoci anche Allegri, che spesso non è riuscito a trovare il bandolo della matassa. Anche nel derby le scelte prese dal mister hanno convinto ben poco. Milan troppo spesso a corto di concentrazione che si aggrappa al passaggio agli ottavi di Champions, ma viene da chiedersi, basteranno ritocchi di mercato per rialzare la testa? Basteranno Rami, Honda o chiunque arriverà nel mercato di gennaio per tentare questa volta una rimonta non da zone Champions ma almeno da posizioni lontane da quelle che portano alla serie B? Per questo Milan è piena crisi, sotto ogni aspetto e la sosta è quanto mai provvidenziale per rigenerarsi, in quindici giorni c'è da riacquistare la perduta credibilità nei confronti di tutti.