Pagelle - Brahim, un gigante. Tomori fenomenale. Kjaer sindaco della difesa. E' impresa a Torino

Queste le pagelle di Juventus-Milan:
G. Donnarumma 6,5: pulisce le voci e le sbavature del primo tempo (uscita a vuoto su Chiellini) con la parata ad inizio ripresa con cui dice di “no” a Bentancur. Attento nel finale e nel gioco con i piedi.
Calabria 7: annulla, letteralmente, Chiesa. Una partita perfetta di Davide a destra, fatta di sostanza, quantità e qualità nelle scelte, come dimostrano anche le chiusure su Cristiano Ronaldo.
Kjaer 7,5: monumentale. Il sindaco della difesa rossonera mette sottochiave la zona calda. Anticipa, marca, pulisce e imposta. Morata se lo sognerà stanotte con la sua chioma bionda a prevalere su tutto e tutti.
Tomori 8: cancella i dubbi delle ultime due partite con una gara perfetta. Annienta Ronaldo e chiunque provi a passare nella sua zona, tornando ad essere il muro di qualche settimana fa. Corona una partita perfetta con il suo primo gol in Serie A mangiando in testa a Chiellini sulla punizione di Calhanoglu.
Theo Hernandez 7: quando parte, rade al suolo tutto e tutti. Cuadrado e McKennie si fanno il segno della croce quando il francese prende ritmo con la corsa. Crea due occasioni enormi nel primo tempo.
Bennacer 7,5: c’è un pallone a centrocampo che balla? C’è Ismael. C’è da velocizzare l’azione? Datela a Ismael. C’è da rubare palla? La risposta è sempre la stessa: c’è Ismael. Una gara meravigliosa di un calciatore fondamentale che deve giocare sempre a questi livelli. (dall’81’ Meite sv).
Kessie 6,5: anche lui protagonista di una partita clamorosa, fatta eccezione per il rigore sbagliato che poteva mandare il Milan sullo 0-2 ancor prima della gemma di Rebic. Ma al presidente gli si può perdonare tutto questo a fronte della prima, storica, vittoria dei rossoneri allo Juventus Stadium.
Saelemaekers 7: gioca di prima e lo fa con qualità. Non fa mai mancare il suo apporto alla causa. Si procura la punizione dalla quale nasce l’azione del gol di Brahim Diaz. Ammonito, salterà il Torino, ma per stasera chissenefrega. (dall’81’ Dalot sv)
Brahim Diaz 8: la grande scommessa di Pioli viene ripagata alla grande. Parte prendendo le misure ai due centrocampisti centrali della Juve, poi inizia a carburare. Calcia due volte verso Szczesny quasi a prendere la mira, poi si inventa la gemma che entra come un montante di Canelo Alvarez sul mento della Juventus, incastonando il pallone sotto l’incrocio dei pali (Bonucci, ma che volevi?). Si procura il rigore fallito da Kessie, ma è il piccolo grande artefice di una vittoria monumentale. (dal 70’ Krunic 6: fa il suo dentro un’orchestra che suona all’unisono).
Calhanoglu 7: concreto, solido anche se non parte benissimo. Poi cresce, eccome se cresce, quando passa in mezzo ai tre trequartisti ritrovando la sua comfort zone. Punizione 1: nasce il gol di Brahim. Punizione 2: gol di Tomori. A posto così.
Ibrahimovic 6: fa il riferimento offensivo, senza calciare mai in porta, ma si fa sentire e tiene sempre sulla spina i difensori della Juve. Esce per infortunio, speriamo nulla di grave. (dal 66’ Rebic 7,5: Ante sa come si fa, eccome se lo sa. L’ultimo scontro diretto vinto dal Milan lo aveva deciso lui. Sempre lui aveva inchiodato il 4-2 di San Siro di luglio e poi si inventa un destro che muore sotto l’incrocio alla sinistra di Szczesny. Devastante quando impatta così).
All. Pioli 8: le azzecca tutte ed è merito tutto suo. Una partita ben studiata, con Brahim Diaz che gli dà ragione e becca anche la reazione da parte dei panchinari. Il suo Milan è solido e ha rispecchiato la carica dei tifosi di questa mattina a Milanello.

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