Morata sull'arrivo di Tare e Allegri in rossonero: "Se li hanno presi vuol dire che il Milan vuole tornare subito a vincere"

Morata sull'arrivo di Tare e Allegri in rossonero: "Se li hanno presi vuol dire che il Milan vuole tornare subito a vincere"
martedì 3 giugno 2025, 09:19Rassegna Stampa
di Enrico Ferrazzi

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Alvaro Morata, attaccante di proprietà del Milan in prestito al Galatasaray, ha parlato così del suo futuro (è in prestito in Turchia fino al 31 dicembre) e dell'arrivo in rossonero di Igli Tare e Massimiliano Allegri: "Se ho già parlato con loro del mio futuro? No, o almeno, non nelle nuove vesti. Perché Max lo sento spesso per il rapporto che ci lega. Tare l’ho visto un paio di volte a cena con amici ma niente di più. Sono contento per loro e per il Milan: sono grandissimi professionisti e se li hanno presi vuol dire che il Milan vuole tornare subito a vincere e a essere importante e spero che gli vada tutto alla grande. Di me però non so nulla". 

Lo spagnolo ha poi commentato anche il suo momento e il documentario su di lui che uscirà il 17 giugno nella quale ha parlato anche di depressione e salute mentale: "Adesso sto bene e guardo al futuro con fiducia. Ho voluto fare questo documentario per rivolgermi alle persone, e sono tante, che hanno paura di affrontare queste situazioni, di parlarne, di aprirsi. La paura di essere visti in modo diverso spinge a non cercare aiuto. Io ho vissuto sul filo tutta la mia carriera, non sapevo cosa fosse la depressione fino a che non mi sono ritrovato nel buco più buio che una persona possa immaginare. Come mi sentivo? Stavo malissimo, e quando stai così non conta nulla: soldi, posizione, affetti, niente. È una situazione tremenda che ti porta a prendere decisioni nefaste a livello famigliare e calcistico. Adesso sto bene, ma il messaggio che voglio mandare è che una persona che è in crisi totale grazie all’aiuto di compagni, famigliari e specialisti si può ritrovare a giocare e a vincere un Europeo da capitano. Sono sicuro che questo documentario aiuterà tanta gente".